Un charimento verso il prossimo aumento del pane..

uso la discussione sulla politica i quanto la sezione e l'argomento che sto per citare è anche un pò la causa.

Tra un mese mi pare ci sarà un nuovo aumento del pane, che se non sapete è visto come alimento di primaria ordinazione nelle tavole degli italiani (anche sein calo negli ultimi anni.

Purtroppo per voi l'aumento previsto sarà ben del 10 o magari 20 %....

Che nessuno se la prenda...il prezzo non lo decide nessuno...ma sappiate solo che i mulini italiani nell'arco degli ultimi sei mesi hanno aumentato le farine ben del 15% se non di più...ora un quintale di farina arriva a costarci circa 65 euro e questo è eccessivo, tale aumento porta al conseguente aumento del pane...se tale non ci fosse sappiate che il sottoscritto e tutti coloro che portano avanti il mestiere rischierebbero di restare a casa senza lavoro...

Negli ultimi dieci anni..il 50 % dei mulini hanno chiuso cuasa i costi eccessivi che si sono raggiunti...

Oramai è cosi dappertutto...se andiamo avanti cosi rischiamo di diventare la russia del futuro...

CE DA PREOCCUPARSI VERAMENTE !

Bossi non è del tutto scemo a dire che bisogna tirare fuori "i fucili"...termine preso davvero male se letto a malomodo....
Ma guardiamo in faccia alla realtà...tra un pò rischiamo di restare tutti in mutande per colpa degli aumenti che lo stato ci sta portando.

A quanto pare pure luce egas avranno dei rincari davvero pesanti!!!

Dj Mistik ha scritto:uso la discussione sulla politica i quanto la sezione e l'argomento che sto per citare è anche un pò la causa.

Tra un mese mi pare ci sarà un nuovo aumento del pane, che se non sapete è visto come alimento di primaria ordinazione nelle tavole degli italiani (anche sein calo negli ultimi anni.

Purtroppo per voi l'aumento previsto sarà ben del 10 o magari 20 %....

Che nessuno se la prenda...il prezzo non lo decide nessuno...ma sappiate solo che i mulini italiani nell'arco degli ultimi sei mesi hanno aumentato le farine ben del 15% se non di più...ora un quintale di farina arriva a costarci circa 65 euro e questo è eccessivo, tale aumento porta al conseguente aumento del pane...se tale non ci fosse sappiate che il sottoscritto e tutti coloro che portano avanti il mestiere rischierebbero di restare a casa senza lavoro...

Negli ultimi dieci anni..il 50 % dei mulini hanno chiuso cuasa i costi eccessivi che si sono raggiunti...

Oramai è cosi dappertutto...se andiamo avanti cosi rischiamo di diventare la russia del futuro...

CE DA PREOCCUPARSI VERAMENTE !

Bossi non è del tutto scemo a dire che bisogna tirare fuori "i fucili"...termine preso davvero male se letto a malomodo....
Ma guardiamo in faccia alla realtà...tra un pò rischiamo di restare tutti in mutande per colpa degli aumenti che lo stato ci sta portando.

A quanto pare pure luce egas avranno dei rincari davvero pesanti!!!

Padoa-schioppa ha affermato che non ci saranno aumenti nella prossima finanziaria, ovvio tutti saremo già al verde

Stavo parlando un giorno con i miei vicini di ufficio........ Quando le paghe erano in Lire chi prendeva (e questo fino a una decina di anni fa) 1.000.000 prendeva "una bella paga", ci stava ad arrivare a fine mese e magari ne avanzava pure......... Ora invece se prendi 500€ fai la fame, se ne prendi 800 te la cavicchi ma devi tirarla parecchio la cinghia!!!!!!!!!
Resta che le paghe degli italiani non aumentano proporzionalmente all'inflazione, e restano comunque LE PIU' BASSE di tutta la comunità europea!!!!!!!!!!!!!
(Infatti si dice che un OPERAIO in germania in 5 anni con una buon amministrazione del denaro può tranquillamente mettere da parte i coildi x comprarsi casa, cosa che con le paghe in Italia hai un gran bel culo se riesci a metterli da parte in una vita!!!!!!!!!!!!)
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

MO ADESSO MI INCAZZO DAVVERO!!

SE ANDATE NEL SITO DELLA RADIO CLICCATE SU LINK DI OGI..TROVATE L'ARGOMENTO CHE HO CITATO QUI.

IL PANE è AUMENTATO DEL 419% NEGLI ULTIMI 20ANNI NONOSTANTE IL PREZZO DEL GRANO SIA CALATO???????????

MA QUI DIAMO I NUMERI...

ANDATE A CHIEDERLO A QUELLA DEI MULINI RIUNITI SE E' CALATA!

POI CAPISCO PURE IO CHE LA GENTE S'INCAZZA..VIENE MALINFORMATA DI QUESTO!

RIPETO IN 6 MESI ABBIAMO SUBITO L'AUMENTO DEL 15% DELLE FARINE E NON IL CALO!

Ok, non c'entra in particolare con il pane, ma con la situazione AUMENTI in genere direi di si...

Rispetto agli altri europei guadagnamo meno e paghiamo di più.

Le bollette elettriche italiane restano le più care d'Europa: le famiglie si ritrovano a pagare 23,39 centesimi di euro a chilowattora, contro una media dell'Europa a 27 di 15,38 centesimi, mentre le imprese "tipo" devono mettere in conto oltre 15 centesimi a kw/h contro appena i 10 centesimi dei loro competitors oltre frontiera. La nuova fotografia dell'emergenza caro-bollette italiano arriva dagli ultimi confronti internazionali, forniti dall'Authority per l'Energia nella Relazione Annuale. Un nuovo quadro che conferma, ancora una volta, la penalizzazione per gli utenti domestici e industriali della penisola sul fronte dei costi energetici.

L'Italia - scorrendo le tabelle dell'Authority - è ai vertici per le alte tariffe elettriche, al lordo delle tasse, con un prezzo del chilowattora, per le famiglie con consumi annui di 3.500 khw, di 23,29 centesimi a gennaio 2007, in aumento del 10,5% rispetto ad un anno prima. Preceduta, nella classifica dei 27 paesi Ue, solo dalla Danimarca (25,79 cents di euro a kwh). "Il prezzo italiano si mantiene" così "significativamente al di sopra dei principali paesi europei" anche considerando l'andamento di un arco temporale degli ultimi 16 anni, scrive l'Autorità nella sua Relazione, sottolineando che quindi "non emerge ancora un chiaro trend di convergenza rispetto alla media europea". E la situazione non migliora per quanto riguarda le imprese. 'Il confronto dei prezzi per le utenze industriali, al primo gennaio 2007, evidenzia, con riferimento ad un consumo annuo di 2 mila megawattora, come l'Italia presenti in euro i livelli più elevati al lordo delle imposte nell'Europa a 27".

Rispetto ai prezzi pagati da consumatori industriali francesi, spagnoli e inglesi, le imprese italiane risultano "penalizzate per tutte le tipologie di consumi", fa notare l'Autorità spiegando che, invece, al netto delle imposte qualche convenienza nel confronto internazionale si trova tra le tariffe industriali italiane rispetto a quelle tedesche. Ma solo nel caso di bassi consumi. Il confronto con la Germania per le industrie ad alto consumo, infatti, è ancora una volta a sfavore dei prezzi italiani, "leggermente più alti". Nell'ultimo anno - dal gennaio 2006 allo stesso mese di quest'anno - i prezzi in Italia sono saliti del 10,5%. Anche in questo caso più della media europea, per la quale l'aumento si e fermato al 9%. Qualche segnale di rallentamento del caro-tariffe è comunque arrivato all'inizio di quest'anno: nel primo semestre la corsa si è infatti fermata e le bollette elettriche hanno segnato un calo dello 0,4%. Una famiglia italiana, comunque, spende circa 420 euro l'anno per accendere la luce. E di questa somma circa il 13% - ha rilevato la stessa autorità - sfuma in oneri. In tutta una serie di voci, costi ed extracosti che nulla hanno a che vedere con la produzione, la distribuzione e la trasmissione dell'elettricità. E che ogni anno incidono per circa cinque miliardi di euro sulla bolletta elettrica della penisola.

E allora dove sta la soluzione? Esiste il modo per pagare meno? Ognuno di noi dovrebbe convergere le proprie scelte sulle energie alternative, optare per pannelli fotovoltaici oppure acquistare un kit per produrre energia eolica a livello domestico (fino ad oggi venduto solo negli Usa). Il problema è che ognuno di questi sistemi ha costi molto elevati e che possono essere ammortizzati in non meno di 15/20 anni di consumi. E dunque, ancora una volta, non ci resta che ringraziare il nostro caro governo e le oligarchie italiche e continuare a pagare...

E' giusto che tutti debbano vivere e guadagnarci qualcosa è che purtorppo ci sono troppi intermediari e troppi passaggi e quindi il costo finale "lievita" come il pane appunto...

Si ma Fabietto........... Ok le spese di tasformazione e tutot quanto il resto, ma non ti pare ceh dal produttore al consumatore finale i prezzi lievitino un po troppo e gli intermediari in mezzo facciano tanta tanta bella vita, macchinoni ville e quant'altro............. Ok guadagnarci, ma al giorno d'oggi ci sono guadagno e speculazione che vanno di pari passo............ E non è bello..................

Io nel lontano 1998 guadagnavo come operaio in fabbrica 1.800.000 lire e ci vivevo da stradio ...tan'tè verpo che in 3 mesi ho messo da parte i soldi che mi sono serviti per tutto lanno di militare.
Nel 2000 come animatore turistico guadagnavo 900.000 più extra e spese e sono sempr eriuscito a mandare soldi a casa (mortacci mia)
Nel 2005 guadagnavo 1200 € come capo animatore e iniziavo a tirare la cinghia .
Oggi a fronte della mia busta paga che convertita in lire equivale + o - a 2.700.000 da solo non riesco quasi ad arrivare a fine mese fra rimborsi delle tasse ,affitto , spesa ,assicurazioni, bolli etc etc ...
Si qualche sfizio me lo tolgo ma con lo stesso stipendio:
nel 98 avrei mantenuto una famiglia di 3 persone
nel 2000 mi sarei sentito ricco
nel 2005 sarei stato nella norma
oggi sono al limite della povertà!

credo che ora inizino con gli aumenti del pane, poi tra pochi mesi anche la carta igienica sarà quadruplicata!!!
che mund!!

A parte che l'altra sera al tg han sparato una minchiata boia, perchè giuro, quando ho sentito E' CALATO IL CONSUMO DI PANE gli avrei sputato in un occhio!!!!!!!!!!!!! Ma se è forse l'unico alimento che nonostante gli aumenti tutti possono permettersi!!!!!!!!! Vabbè............

adesso fanno anche lo sciopero della pasta ma daiii la pasta non si to cca e la mia preferita io senza la pasta sarei morto somma